Elon Musk ha un problema di droga?

Elon Musk ha un problema di droga?


Negli ambienti aziendali e tra le persone vicine a Elon Musk, circolano da tempo voci riguardanti la sua presunta familiarità con droghe come ketamina, funghetti allucinogeni, Lsd, ecstasy e cocaina. Ora, però, da diceria la cosa si fa più seria. Il Wall Street Journal ha pubblicato un dettagliato articolo in cui alcuni dirigenti, azionisti e investitori delle aziende gestite dal miliardario esprimono le loro preoccupazioni riguardo alla tenuta mentale dell’imprenditore. Il giornale ha rivelato nuovi episodi riguardanti l’uso di droghe da parte di Musk e le possibili conseguenze che, secondo i manager delle sue aziende, tali azioni potrebbero avere sulle sue società.

Tutti sanno che il miliardario è un assiduo frequentatore del Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di tutti i tipi di droghe. Ma, secondo quanto emerge dalle testimonianze, il contesto preferito in cui Musk assume droghe illegali sono le sue feste private, durante le quali tutti i partecipanti firmano accordi di riservatezza prima di accedere. Per esempio, durante un party organizzato nella sua residenza a Los Angeles nel 2018, alcuni testimoni riferiscono che Musk avrebbe assunto più dosi di Lsd. Anche l’anno successivo, durante un evento aziendale in Messico, pare abbia fatto uso psichedelici, in questo caso funghetti allucinogeni. Nel 2021, a una festa durante l’Art Basel a Miami, Musk avrebbe consumato ketamina insieme al fratello. Inoltre, durante la presentazione di un nuovo razzo SpaceX in California nel 2017, dopo appena 15 minuti di discorso Musk risultò incapace di continuare a parlare a causa dell’uso eccessivo di droghe, costringendo la presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell, a togliergli il microfono di bocca.

E non è finita qui. Fonti vicine a Musk riportano anche che l’imprenditore avrebbe assunto droghe illegali in compagnia di Steve Jurvetson, attuale membro del consiglio di amministrazione di SpaceX. Inoltre, Musk ha recentemente dichiarato su X la sua preferenza per la ketamina come cura del suo disturbo bipolare diagnostica rispetto agli antidepressivi che, secondo lui lo “rendono uno zombie”. La ketamina è un farmaco analgesico-dissociativo, molto usato in veterinaria, che, a dosi sub-anestetiche, dà luogo anche ad allucinazioni. Solo recentemente però viene sperimentata per la cura di depressioni resistenti.

Le conseguenze sulle aziende

Le passate esperienze di Musk con l’uso di droghe hanno già avuto conseguenze negative sulle performance finanziarie delle sue aziende. Nel 2018, durante un’apparizione sullo show radiofonico di Joe Rogan, in cui fumò erba e bevve whisky in diretta, le azioni di Tesla registrarono un crollo del 10% il giorno successivo. Il comportamento di Musk ha suscitato preoccupazione, anche perché è in aperta contraddizione con le regole stabilite all’interno delle sue stesse aziende. Le direttive aziendali di SpaceX e Tesla, infatti, proibiscono esplicitamente l’uso di sostanze illecite.

Ora sono in molti ad osservare la delicata relazione di SpaceX con il governo federale degli Stati Uniti. Nonostante il governo statunitense abbia conferito contratti di notevole valore a SpaceX – che si conferma essere una figura chiave nel trasporto degli astronauti della Nasa verso la Stazione spaziale internazionale – la recente conferma dell’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte di Musk solleva serie preoccupazioni in merito a questa partnership. Infatti Il Drug-Free workplace act impone con fermezza che le imprese che sottoscrivono appalti governativi o ricevono sovvenzioni federali debbano garantire ambienti di lavoro esenti da sostanze stupefacenti. Secondo le informazioni riportate dal Wall Street Journal, i contratti di Space X sarebbero a rischio e con loro mille miliardi di dollari e decine di migliaia di posti di lavoro legati al programma spaziale statunitense. In risposta all’articolo l’avvocato di Elon Musk, Alex Spiro, ha dichiarato che il magnate si sottopone regolarmente a test antidroga superandoli tutti.



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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-01-08 11:47:03 ,

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